Ieri è morto un
bimbo. Non ho neanche fatto in tempo ad imparare il suo nome.
Era arrivato
venerdì mattina al centro nutrizionale, portato con cura dal papà che gli aveva
costruito una sedia da mettere sulla bicicletta perché troppo debole per
camminare.
L’abbiamo subito
portato in ospedale, e con un po’ di discussioni con il laboratorista che si
lamentava di lavorare anche in giorno festivo (fantomatica festa nazionale dei
genitori?!?!) abbiamo appurato la già visibilissima anemia e fatto una
trasfusione. Purtroppo i suoi polmoni erano tanto affaticati e lunedì mattina
non ce l’hanno più fatta.
Perché il papà ha
aspettato così tanto per portarlo in ospedale? Forse non aveva i soldi per
prendere quella bicicletta? O per pagare il conto dell’ospedale? Forse era
malato anche lui e non ne aveva le forze? Forse non poteva partire prima perché
doveva lavorare per lasciare qualcosa da mangiare alla moglie e agli altri
figli che sono rimasti a casa?
Troppi forse per un
bambino di 12 anni e 10 chili.
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