lunedì 30 settembre 2013

I SUONI DEL CONGO

Mi è capitato tante volte prima della partenza per il Congo di fantasticare sulla realtà che avrei trovato una volta arrivata qui , pensavo ai colori, ai tramonti, alle notti stellata e sprattutto pensavo a tutti i nuovi suoni e le meraviglie della natura che avrei avuto la possibilità di vedere e sentire, immaginavo che mi sarebbe capitato di sentire il ruggito dei leone, di vedere scimmie arrampicarsi, elefanti per le strade , capanne, alberi altissimi di cocco e tantissime palme..
Tutto questo dando un occhiata a quello che mi circonda l’ho trovato(a eccezione dei leoni edegli elelefanti) e  mi ha riempito gli occhi, le orecchie e il cuore di gioia. Quando poi mi sono soffermata ad ascoltare con più attenzione i suoni del Congo ho sentito che ce n’è uno davvero bello  ed è la gioia dei bambini. Una costante.  Qui i bambini piangono solo perchè hanno fame e se  sono ammalati . Se, invece, sono ricoverati in ospedale, sono costretti a sopportare flebo, iniezioni e tanto altro, quando ti avvicini per chiedergli come va  ti dicono che  stanno bene e, se ci riescono accennano anche ad un sorriso. Hanno tanta dignità!!..
Oggi ero a lavoro al centro nutrizionale con Maria e tra le diverse attività da fare con i bambini, abbiamo deciso di utilizzare i colori a tempera. Qui i colori a tempera sono una novità. Ai più piccoli faceva paura vedere che qualcosa che loro nn conoscevano potesse cambiargli il colore della pelle ,poi però, presa un pò più di confidenza con i colori, si sono divertiti un mondo, utilizzando persino le loro dita come pennelli... bastava chiudere gli occhi e ascoltare le loro risate per sentirsi felici.
Imsomma, sembrerà tutto troppo scontato, ma vedere lo stupore e la meraviglia negli occhi di un bambino da le sue soddisfazioni...e se questo è il Congo, malgrado tutte le difficoltà che sarò costretta ad affrontare e nonostante non ci siano leoni ed elefanti, sono felice di essere qui!!!

                                                                                                                             Antonietta Servedio

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